 - 2000/11: Cursor
13 and new EuroTrakker. |
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Il motore Iveco Cursor 13 e la nuova gamma cava-cantiere EuroTrakker. 1. Il motore Cursor 13 (Gli obiettivi di Iveco) 1.1 Sintesi delle caratteristiche generali. Le due configurazioni da 380 e 440 CV 1.2 La tecnologia del motore Cursor 13
in dettaglio 2. La gamma cava-cantiere EuroTrakker Cursor 2.1 Il mercato Le particolarità nazionali - Gli allestimenti 2.2 Le due famiglie di veicoli cava-cantiere 2.3 Le soluzioni tecniche e le innovazioni 2.4 La tecnologia dei veicoli EuroTrakker
in dettaglio 2.5 La gamma Iveco EuroTrakker Cursor Iveco prosegue l'arricchimento della gamma
di motori Cursor, presentando nel 2000 il Cursor 13, dopo il
Cursor 8 (1998) e il Cursor 10 (1999). Esistono oggi tre motori
Cursor totalmente nuovi, che non hanno alcuna parentela tecnica
o industriale con quelli della generazione precedente, ma condividono
tra loro gli stessi concept e realizzano obiettivi comuni: 1.1 Motore Cursor 13 Sintesi delle caratteristiche generali Il motore Iveco Cursor 13 è un 6 cilindri diesel sovralimentato con cilindrata di 12,9 litri (alesaggio 135 mm x corsa 150 mm), a iniezione diretta ad altissima pressione. I singoli iniettori-pompa sono azionati da un albero a camme in testa. La sovralimentazione è affidata ad una tecnica innovativa: il turbocompressore a geometria variabile (VGT), che rafforza anche l'azione del freno motore a decompressione. La gestione elettronica è applicata a tutte le funzioni del motore (iniezione, anticipo, geometria della turbina, comando del freno motore, correttore di velocità), ed è in comunicazione con le altre centraline elettroniche del veicolo che gestiscono i freni, il cambio di velocità e i rallentatori ausiliari. Il motore Cursor 13 è disponibile in due configurazioni per la gamma cava-cantiere EuroTrakker: Cursor 13 380: Potenza massima:
380 CV (280 kW) da 1500 a 1900 giri/min. Il Cursor 13 380 è dotato di un turbocompressore con valvola di regolazione della pressione di sovralimentazione (Waste-gate). Il freno a decompressione (di serie) eroga una potenza massima di 150 kW (a 1900 giri/min), pari praticamente alla potenza del freno allo scarico del precedente motore 8210 da 13,8 litri di cilindrata, noto per la sua efficacia. Cursor 13 440: Potenza massima:
440 CV (324 kW) da 1450 a 1900 giri/min. Il Cursor 13 440 è dotato di un compressore a geometria variabile. Il freno a decompressione (di serie) eroga, con l'ausilio della turbina, una potenza massima di ben 240 kW (a 1900 giri/min), pari a quella dei grossi diesel americani da 14-15 litri di cilindrata. La scelta di due tecniche diverse per il turbocompressore è perfettamente giustificata nel caso di veicoli pesanti da cantiere. Se il veicolo deve operare in condizioni molto critiche, allora il trasportatore sceglierà un Cursor da 440 CV. Se si può invece accontentare di 380 CV, risparmierà sull'acquisto del veicolo, poiché la tecnologia turbocompressore waste-gate è meno costosa di quella della geometria variabile gestita elettronicamente. 1.2 La tecnologia del motore Cursor 13 in dettaglio Com'era già accaduto per il Cursor 8 da 7,8 litri e per il Cursor 10 da 10,3 litri, gli ingegneri Iveco hanno avuto piena autonomia di progettazione. Hanno scelto le soluzioni tecniche collaudate sui due motori precedenti della gamma, adattandole al nuovo propulsore da 12,9 litri. Iniettori-pompa Per ottenere pressioni di iniezione dell'ordine di 1500 bar con un controllo estremamente preciso della quantità iniettata, è stata privilegiata la tecnica dell'iniettore-pompa (sistema Bosch PDE). La pressione viene prodotta direttamente all'ingresso dell'iniettore da una pompa azionata da un albero a camme "in testa", cioè posto nella parte superiore della testa cilindri. Ogni iniettore-pompa è provvisto di un'elettrovalvola integrata, gestita da una centralina elettronica che assicura il dosaggio del combustibile e il punto di iniezione (il cosiddetto anticipo di iniezione). La testa cilindri è del tipo monoblocco per poter accogliere l'albero a camme, il quale poggia su sette supporti. Ciascun cilindro possiede quattro valvole per migliorare il flusso dell'aria e ridurre le emissioni. Un motore progettato per durare a lungo I motori Cursor hanno una vita utile stimata superiore, in quanto questo criterio è stato considerato come un vincolo fin dalle fasi iniziali dello sviluppo, avvalendosi dei più moderni strumenti di ricerca. La progettazione del blocco motore tramite simulazioni computerizzate delle sollecitazioni meccaniche e termiche, ha permesso di ottimizzare la struttura e le dimensioni. Due esempi: da un lato, è stata aumentata la rigidità, attraverso la concezione di un "sotto-blocco" motore che integra i sette cappelli di banco che sostengono l'albero motore. Anche la parte superiore del motore risulta irrigidita dalla testa cilindri monoblocco. Dall'altro lato, l'altezza del blocco ha consentito di mantenere i pistoni monoblocco in alluminio (anziché passare alla tecnica del pistone bi-metallo), il che favorisce lo smaltimento del calore di combustione verso le camicie sospese di tipo umido ed evita i picchi di temperatura, dannosi per l'olio che circola nella testa del pistone. Distribuzione posteriore "Waste-gate" e turbina a geometria variabile Le caratteristiche geometriche della turbina non possono essere ideali sia agli alti che ai bassi regimi del motore. La tecnica "waste-gate", o valvola di regolazione della pressione dei gas di scarico all'ingresso del turbocompressore, rappresenta una soluzione interessante adottata da Iveco sul Cursor 13 da 380 CV. Essa consente di ottimizzare il turbocompressore ai bassi regimi e di ottenere una coppia elevata in questo campo di utilizzo, mentre la limitazione della portata dei gas di scarico ai regimi elevati evita il sovraccarico termico. Iveco è andata ancora oltre con il proprio fornitore specializzato Holset, progettando una tecnica di variazione continua della sezione di ingresso, che adegua la caratteristica della turbina non soltanto al regime motore, ma anche alla richiesta di potenza espressa dal conducente tramite il pedale dell'acceleratore. Inoltre, la caratteristica è stata modificata durante la fase di freno motore per aumentarne l'efficacia. Contrariamente a quanto accade sui piccoli turbocompressori dei motori delle autovetture o dei veicoli commerciali, non sono le pale della turbina ad essere mobili, bensì una parete del condotto di ingresso, la quale si sposta per aumentare la sezione ai regimi elevati e ridurla a quelli inferiori e nella fase di freno motore. Un freno a decompressione "sovralimentato" di serie La riapertura parziale delle valvola di scarico
al termine della fase di compressione, consente di sfruttare
al meglio la forza di resistenza senza indurre alcun effetto
"molla" e di aumentare il cosiddetto "freno motore".
Sui Cursor Iveco, il comando di apertura delle valvole è
originale: lo spostamento dell'asse delle punterie, ad opera
di un eccentrico, annulla il gioco alle valvole di scarico e
permette l'apertura di queste ultime tramite un rilievo situato
sul retro della camma. L'elettronica sempre presente. Nella centralina di gestione del motore sono
memorizzati i valori di portata e di anticipo dell'iniezione
per tutti i punti di funzionamento. Essa riceve gli "ordini"
dal conducente e comanda sia le elettrovalvole integrate negli
iniettori che la variazione di geometria del turbocompressore.
Se non sono raggiunte le condizioni ideali temperatura
dell'acqua di raffreddamento del motore troppo bassa o troppo
alta, temperatura eccessiva dell'aria nel collettore di aspirazione
la centralina limita la L'elettronica al servizio della sicurezza Autentica "scatola nera", la centralina controlla anche il regime massimo del motore, la limitazione di velocità regolamentare e il regolatore di velocità di cui dispone il conducente, denominato "Cruise Control". Poiché il freno a decompressione è modulabile tramite l'azione sulla geometria della turbina è possibile utilizzare il Cruise Control anche per controllare la velocità in discesa. 2. La gamma cava-cantiere Iveco EuroTrakker Cursor 2.1 Il mercato I veicoli cava-cantiere costituiscono una categoria particolare nel panorama del trasporto su strada, diversificata in base ai mercati per effetto delle condizioni di utilizzo locali e delle regolamentazioni nazionali. Con 27.000 veicoli di oltre 16 tonnellate immatricolati nel 1999 su un totale di 233.000 unità, il settore cava-cantiere è ben lontano dai volumi degli stradali. Ciononostante, la gamma cava-cantiere di un costruttore come Iveco, presente su tutti i mercati europei, è di una complessità sorprendente: veicoli a 2, 3 o 4 assi, con varianti a trazione integrale, una scelta di potenze comprese tra 240 e circa 500 CV, versioni carro e trattore, modelli leggeri, sovradimensionati e specializzati per determinati tipi di allestimenti. Le particolarità nazionali L'Europa del trasporto stradale sta diventando progressivamente una realtà, in quanto il Codice di circolazione intracomunitario determina configurazioni e regole comuni ai vari paesi. Nei settori dell'edilizia e dei lavori pubblici, il trasporto avviene a breve raggio all'interno di uno stesso paese. E' perciò possibile sfruttare i requisiti nazionali di peso e dimensioni più favorevoli rispetto a quelli del codice europeo. Le differenze nella topografia delle regioni, nella natura dei terreni e nelle condizioni climatiche determinano configurazioni adeguate ad ogni caso specifico. Anche le abitudini dei conducenti e l'organizzazione dei cantieri influiscono sulla definizione degli allestimenti. A parte quelli adibiti ai servizi di sicurezza, in Francia o in Italia vi sono pochi veicoli a trazione integrale, in quanto gli accessi ai cantieri sono solitamente ben sterrati, le condizioni climatiche assicurano una certa consistenza del terreno e l'innevamento delle carreggiate è molto localizzato. Al contrario, le aziende e gli enti locali tedeschi sono grandi utilizzatori di veicoli 4x4 e 6x6, con un carico sull'assale limitato. Per quanto riguarda l'Olanda, la natura sabbiosa del terreno fa sì che i veicoli cassonati a 2, 3 e 4 assi abbiano tutte le ruote motrici. Gli allestimenti In Europa occidentale, i veicoli cava-cantiere
sono in maggioranza dotati di cassoni ribaltabili (62%), anche
se non mancano allestimenti come le betoniere (19%), che richiedono
una configurazione specifica del veicolo. Anche con un semplice
pianale, è raro che non vi sia almeno una gru di movimentazione.
I veicoli cava-cantiere diventano così veri e propri porta-attrezzi,
utilizzati sia dalle aziende che dagli enti locali e dai servizi
pubblici. Ogniqualvolta occorre intervenire al di fuori della
rete viaria, alcuni servizi di sicurezza come i Pompieri o la
Protezione Civile, si avvalgono di camion a trazione integrale
derivati da autotelai da cantiere e dotati di attrezzature di
soccorso o di gru. In tutta Europa, esistono due categorie di
utilizzi corrispondenti ad altrettante classi di veicoli cava-cantiere:
I veicoli a vocazione essenzialmente stradale: i modelli "light" I veicoli da cantiere "light" sono impiegati nel trasporto di materiali da costruzione (sabbia, ghiaia, pietre, calcestruzzo pronto per l'uso), nonché di materiali di scavo e di demolizione. Circolano negli agglomerati urbani e utilizzano la rete stradale, anche se le zone di carico/scarico e alcuni tratti dei percorsi sono piste sterrate che possono presentare scarse condizioni di aderenza. Si tratta di veicoli 6x4 e sempre più spesso 8x4, configurazione autorizzata a 32 t dal Codice europeo. L'obiettivo della riduzione della tara è raggiunto ottimizzando la catena cinematica, il telaio e le sospensioni in base ai pesi totali ammessi (25/26 t per i 6x4, 32 t per gli 8x4). A titolo di esempio per quanto riguarda l'alleggerimento, l'utilizzo del motore Cursor 8 da 310 e 350 CV permette di guadagnare circa 100 kg rispetto al precedente motore 8460 da 300 e 340 CV, pur mantenendo un rapporto potenza / peso di 11-13 CV/t. I veicoli per gli utilizzi impegnativi: i modelli "off-road" I veicoli "off-road" sono essenzialmente
utilizzati per i lavori di sterro in cave o cantieri chiusi,
talvolta in condizioni estreme. Tutti i componenti devono essere
sovradimensionati e su strada sono utilizzati al di sotto della
loro capacità tecnica. L'Italia: un caso particolare L'eccezione europea è costituita dall'Italia, che assimila i veicoli per i lavori pubblici (i cosiddetti "mezzi d'opera"), al trasporto eccezionale. Mentre negli altri paesi questa nozione si applica alle masse indivisibili, la regolamentazione italiana l'ha estesa al trasporto di materie prime non pericolose. Ecco allora che gli "off road" si ritrovano sulle strade con un peso ammesso di 20 t per i 4x2, di 33 t per i 6x4 e 6x6, di 40 t per gli 8x4 e di 56 t per gli articolati, con una velocità massima limitata e l'obbligo di un lampeggiatore sul tetto della cabina. Di conseguenza, in Italia non esiste la categoria dei veicoli cava-cantiere "light". 2.3 La gamma Iveco EuroTrakker Cursor. Soluzioni tecniche e innovazioni. Iveco ha sviluppato una doppia gamma per soddisfare le aspettative dei clienti delle due famiglie di veicoli cava-cantiere. Le differenze tra le due gamme riguardano la catena cinematica (motori, cambio di velocità e ponti posteriori), i telai e le sospensioni. Scelta dei motori Tra i tre motori Cursor, Iveco ha scelto il più piccolo e il più grande in funzione dei criteri di utilizzo: - il più piccolo, il Cursor 8, con
livelli di potenza compresi tra 240 e 352 CV, per i veicoli cava-cantiere
"light", Iveco ha volutamente rinunciato a montare
sui veicoli più pesanti il Cursor 10, cavallo di battaglia
della gamma stradale, per privilegiare la capacità di
spunto e disimpegno del Cursor 13 e assicurare così un'ottima
durata della frizione. Sui veicoli più leggeri, il Cursor
8 risparmia circa 236 kg rispetto al Cursor 10 e compensa la
sua coppia limitata con un rapporto al ponte più demoltiplicato.
I cambi ZF Ecosplit abbinati ai Cursor 13
hanno l'ultimo rapporto sovramoltiplicato, anziché essere
in presa diretta come sui veicoli stradali. Questa scelta è
voluta: nelle missioni cava-cantière impegnative, i veicoli
lavorano spesso sui rapporti inferiori con brusche oscillazioni
della coppia resistente, dovute agli ostacoli e alle variazioni
di aderenza delle ruote. L'intera catena cinematica subisce così
contraccolpi che ne compromettono la durata meccanica. Con l'ultimo
rapporto sovramoltiplicato, le sollecitazioni nel cambio e nella
trasmissione sono ridotte, in quanto una parte delle forze indotte
dalla moltiplicazione della coppia è trasferita sul ponte
posteriore. L'albero di trasmissione ruota più rapidamente
(esattamente +19% con un 16° rapporto di 0,84) e la velocità
è ristabilita dalla demoltiplicazione del ponte a doppia
riduzione. I ponti Il ponte a doppia riduzione: una specialità Iveco I ponti posteriori, i motoassali e le scatole
di rinvio dei veicoli cava-cantiere sono organi dei quali Iveco
ha mantenuto la produzione esclusiva e che traggono vantaggio
da un'esperienza di alcuni decenni. La doppia riduzione dei ponti
è costituita da una coppia conica pignone/corona situata
nel carter centrale, e da riduttori epicicloidali inseriti nei
mozzi delle ruote. I riduttori hanno un rapporto costante di
1/3,2, mentre la coppia centrale ha un rapporto compreso tra
1/1,3 e 1/1,5. Questa configurazione ha un doppio vantaggio:
la corona centrale ha un diametro ridotto, il che limita le dimensioni
del carter e permette una notevole altezza da terra. D'altro
canto, poiché la demoltiplicazione del ponte avviene essenzialmente
nei mozzi, i semiassi delle ruote sono meno sollecitati in occasione
degli strappi indotti dalla forza di trazione. Anche in questo
caso, la progettazione ha privilegiato la durata. Gli unici veicoli cava-cantiere Iveco provvisti
di un ponte a semplice riduzione sono i 6x4 betoniere con motore
Cursor 8 della gamma "light". Su questi modelli, la
riduzione della tara è di fondamentale importanza e l'utilizzo
su strade o piste sterrate è compatibile con un'altezza
da terra leggermente ridotta. I ponti di tipo SR 145 sono forniti
da Rockwell. Hanno una capacità di 10,5 t, con blocchi
differenziale inter-ruote e inter-ponti. Nel corso del 2001,
Iveco presenterà un 8x4 "light" con ponte a
semplice riduzione e sospensioni pneumatiche, destinata in particolare
alle betoniere. La correzione della frenata in funzione del carico è ora garantita in maniera totalmente elettronica dal sistema EBL (Electronic Braking Limitation). Anziché il tradizionale correttore meccanico che registra la deflessione della sospensione in funzione del carico, sono i sensori dell'ABS (sistema montato di serie) che, in frenata, valutano la decelerazione risultante ed informano il correttore elettronico. Quest'ultimo corregge eventualmente la pressione erogata ai cilindri del freno. E' evidente che un sistema di questo tipo è molto più preciso del correttore meccanico per le sospensioni posteriori del tipo cantilever, soprattutto se dotate di balestre semiellittiche a flessibilità ridotta. Il miglioramento riguarda la sicurezza, l'affidabilità e la semplificazione della manutenzione. Qualità dell'aria compressa Per migliorare la qualità dell'aria
compressa e proteggere le valvole, all'uscita del compressore
è previsto un gruppo denominato APU (Air Processing Unit),
costituito da un essiccatore dell'aria con riscaldatore, un regolatore
di pressione, un distributore a quattro canali e due prese esterne
(una per fornire l'aria compressa necessaria, ad esempio, per
il gonfiaggio dei pneumatici, l'altra per alimentare invece l'impianto
del veicolo tramite una fonte esterna). Questi dispositivi si
rivelano assai utili sui veicoli destinati ad operare in condizioni
estremamente difficili. Tutti i motori Cursor dispongono di serie
di un freno a decompressione (Cf. descrizione nel capitolo dedicato
alla tecnologia del Cursor 13) la cui efficacia è rafforzata
dall'azione del turbocompressore a geometria variabile (Iveco
Turbo Brake) di cui sono dotati i Cursor 8 e i Cursor 13 da 440
CV. Il rallentatore idraulico ZF è disponibile a richiesta
sui cambi Ecosplit; la sua centralina elettronica è collegata
alla linea CAN di scambio dei dati. La gestione dei vari organi ad opera delle
centraline elettroniche viene ottimizzata quando queste ultime
possono scambiarsi informazioni e trasmettere ordini l'una all'altra.
Ad esempio, il funzionamento del cambio automatizzato determina
l'intervento del motore per ottenere la sincronizzazione degli
ingranaggi, mentre il rallentatore idraulico è pilotato
dal sistema di gestione dei freni. Queste interazioni sono possibili
grazie alla linea CAN (Controller Area Network), la quale trasmette
informazioni codificate nei due sensi. Se il sistema richiede
una codifica, la linea di trasmissione è estremamente
semplificata. La linea CAN facilita anche la manutenzione, in
quanto alimenta una presa diagnostica a 30 pin che consente di
accedere a tutte le centraline di gestione degli organi del veicolo.
. La cabina dell'EuroTrakker è la derivazione
diretta di quella dell'EuroTech, rispetto alla quale ha la stessa
larghezza (2,30 m). Le tre versioni della cabina dell'EuroTech
sono disponibili sulla nuova gamma EuroTrakker: cabina corta,
lunga con tetto standard e lunga con tetto medio. In occasione
del lancio della nuova gamma, il confort interno è stato
migliorato su due fronti: la sospensione e l'isolamento. Per
quanto riguarda il confort della sospensione: nuova taratura
delle molle e degli ammortizzatori, aggiunta di una barra di
reazione trasversale per stabilizzare meglio la parte posteriore
della cabina durante i movimenti trasversali. L'insonorizzazione
degli elementi scatolati, la modifica delle bocchette di ventilazione
e l'aggiunta di materiale isolante nelle pareti consentono di
aumentare l'isolamento termico del 20% e di ridurre la rumorosità
interna di 1,5 dB(A). I rivestimenti interni della cabina EuroTrakker
sono specificatamente studiati per resistere ad un'usura intensa
e a lavaggi energici. L'adozione di predisposizioni e di soluzioni
destinate a semplificare il lavoro degli allestitori realizza
un doppio obiettivo: |
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The Iveco Cursor 13 engine and the new EuroTrakker quarry and construction range 1 The Cursor 13 engine (Iveco's objectives) 1 1 Summary of general characteristics. The two configurations: 380 and 440 Hp 1 2 The technology of the Cursor
13 engine in detail 2 The EuroTrakker Cursor quarry and construction site range 2 1 The market regional differences applications 2 2 The two families of quarry-construction
vehicles 2 3 Technical features and innovations 2 4 The technology of the EuroTrakker
vehicles in detail 2 5 The Iveco EuroTrakker Cursor
range 2 6 The EuroTrakker Cursor range:
advantages for the customer 1 The Cursor 13 engine Iveco continues to extend its range of Cursor
engines; after the Cursor 8 (1998) and the Cursor 10 (1999),
in 2000 it is presenting the Cursor 13. There are now three completely
new Cursor engines which have no technical or industrial relationship
with the previous generation of engines, although they do share
the same concepts and achieve the same objectives: 1 1 The Cursor 13 engine - Summary of general characteristics The Iveco Cursor 13 is a 6 cylinder 12.9 litre turbocharged diesel engine (bore x stroke 135 x 150 mm), with extremely high pressure direct injection. The individual injector-pumps are activated by an overhead camshaft. Turboboost is provided by an innovative system: the variable geometry turbo (VGT) which also boosts the action of the decompression engine brake. Electronic management is applied to all engine functions (injection, advance, turbine geometry, engine brake control, speed correction), and it communicates with the vehicle's other electronic control units which manage the brakes, gearbox and auxiliary retarders. The Cursor 13 engine is available in two configurations on the EuroTrakker quarry and construction site range: The Cursor 13-380: Maximum power output:
380 Hp (280 kW) from 1500 to 1900 rpm The Cursor 13-380 is equipped with a turbo fitted with a Wastegate valve that adjusts turboboost pressure. The decompression brake (standard equipment) delivers a maximum of 150 kW (at 1900 rpm), practically equivalent to the exhaust brake horsepower of the previous 13.8 litre 8210 engine, which was acclaimed for its efficiency. The Cursor 13-440: Maximum power output:
440 Hp (324 kW) from 1450 to 1900 rpm The Cursor 13-440 is equipped with a variable geometry compressor. Aided by the turbine, the decompression brake (standard equipment) delivers a maximum of 240 kW (at 1900 rpm), on a par with that of the giant 14-15 litre American diesel engines. The choice of two different techniques for the turbo is perfectly justified on a heavy construction site vehicle. Depending on the difficulty inherent in its habitual working environment, if the vehicle has to work in highly critical conditions, the fleet manager will choose a 440 Hp Cursor. If on the other hand 380 Hp are sufficient, he will save money when purchasing his vehicle, because wastegate turbo technology is less expensive than that of a variable geometry turbo with electronic management. 1 2 The technology of the Cursor 13 engine in detail Iveco engineers had complete autonomy while designing the Cursor 13 as they had for the 7.8 litre Cursor 8 and the 10.3 litre Cursor 10. They chose technical solutions that were tried and tested on the two earlier engines in the range, adapting them to the new 12.9 litre unit. Injector-pump An engine designed to last for a long
time Rear timing gear Wastegate and variable geometry turbo A standard "turbocharged"
decompression brake Electronics are always present Electronics at the service of safety 2 The Iveco EuroTrakker Cursor quarry
and 2 1 The market Quarry and construction site vehicles are a particular category of road transport, which varies from market to market as a result of local use conditions and national laws. With 27,000 vehicles over 16 tonnes registered in 1999 out of a total of 233,000, the quarry and construction site sector lags far behind road vehicle volumes. In spite of this, the quarry and construction site range of a manufacturer such as Iveco, which is present in all European markets, is amazingly complex: vehicles with 2, 3 or 4 axles, all-wheel drive models, a range of power outputs that extends from 240 to about 500 Hp, truck and tractor versions, light, oversized and special models for specific types of outfits. Regional differences Road transport is gradually becoming homogenised in Europe because vehicles use the same roads and the EU's Highway Code establishes vehicle configurations and rules that are common from one country to another. In the building and public works sectors, transport covers short distances within a single country. It is therefore possible to exploit national weight and size requirements that are more favourable than European regulations. The differences in regional geography, the nature of the terrain and climate conditions result in configurations suited to each specific case. Even a driver's habits and the way construction sites are organised affects the definition of outfits. Apart from safety and emergency vehicles, all-wheel drive vehicles are not numerous in France and Italy, because site access is usually by well compacted dirt road, climate conditions guarantee firm ground texture and snow is very localised. On the other hand, German companies and local authorities are great users of 4x4 and 6x6 vehicles, with a limited load on the front axle. And the sandy nature of the ground in Holland, means that there 2, 3 and 4 axle box body vehicles all have drive wheels. Applications In Western Europe, the majority of quarry
and construction site vehicles are fitted with tilting box bodies
(62%), although there are also plenty of outfits like cement
mixers (19%) that require a specific vehicle configuration. Even
vehicles fitted with a simple flatbed tend to have at least a
handling crane. This means that quarry and construction vehicles
become real tool carriers, used by both local authorities and
public services. Whenever they have to operate outside the road
network, some emergency services, such as the Fire Brigade or
Civil Protection, will use all-wheel drive trucks derived from
construction site chassis and fitted with emergency equipment
or cranes. 2 2 The two families of quarry-construction vehicles All over Europe there are two categories of
use that correspond to two different classes of quarry and construction
site vehicles: Vehicles essentially for on-road use:
the Light models Vehicles for demanding uses: the off-road
models The special case of Italy 23 The Iveco EuroTrakker Cursor range. Technical features and innovations Iveco has developed two ranges to meet the expectations for quarry and construction site vehicles. The differences between the two ranges are the driveline (engines, transmission and rear axles), chassis and suspension. The choice of engines - the smallest, the Cursor 8, with power output
between 240 and 352 Hp, for Light quarry and construction site
vehicles, Iveco deliberately chose not to equip the heavier vehicles with the Cursor 10, which is the workhorse of the road range, in favour of the uphill starting and agility of the Cursor 13, and to guarantee optimal clutch durability. On the lighter vehicles, the Cursor 8 is about 236 kg lighter than the Cursor 10, and compensates for its limited torque with a geared down rear axle. All the Cursor engines are fitted with a decompression brake as standard equipment, whose effectiveness is boosted by the variable geometry turbo (Iveco Turbo Brake) on the Cursor 8 and 440 Hp Cursor 13. Maximum braking power is 170 kW on the Cursor 8 (at 2400 rpm), 150 kW on the Cursor 13-380, and 240 kW on the Cursor 13-440 (at 1900 rpm). The gearboxes are of the ZF Ecomid type on the engines with the lower power delivery, and 16-speed Ecosplit units with Servoshift from 352 Hp up. Iveco also offers the option of the EuroTronic 2 automated gearbox which envisages an automated gear change mode. The rear axles are of the double reduction type with epicyclic final drive to the hubs. A simple reduction rear axle is however available on Light 6x4 models for a lower kerb weight. The thickness of the chassis differs on Light and Off-road models. All the front axles of the partial drive vehicles are fitted with Knorr ventilated disc brakes. The drive axles and rear axles are fitted with drum brakes. Brake effort is adapted to the load by an electronic EBL module incorporated in the ABS control unit, which relies on signals coming from sensors on the wheels. ABS and EBL are both standard equipment. The electric wiring is of the CAN (Controller Area Network) type that allows coded signals to be exchanged by the electronic control units of the various systems, along the same wire. The cab on the EuroTrakker is the same as on the EuroTech, in all three versions: short, long and long with medium roof. The interior upholstery is designed for quarry and construction site use, the coil spring cab suspension was modified to improve comfort, and a transverse reaction bar was also added. The soundproofing (-1.5 dB[A]) and thermal insulation (+20%) were also improved. The cab panelling is galvanised on both sides, for better protection against corrosion. 2 4 The technology of the EuroTrakker vehicles in detail The engines: the Cursor 8 and Cursor 13 Performance of the Cursor 8 engine Variant Max.
power output Peak torque The torque and power curves are particularly suited to use in quarries and construction sites. For example, the Cursor 8-350 delivers a peak torque of 130 kgm between 1080 and 1930 rpm, and the maximum power output of 352 Hp is available from 1930 to 2400 rpm. Thanks to the variable geometry turbo, torque remains well below 1000 rpm: 101 kgm at 900 rpm and 79 kgm at 800 rpm. The torque values of the Cursor 8-350 may appear modest, but they are compensated by the gearing down of the transmission, which reaches the considerable value of 1:77 in 1st. This result is achieved with a ZF 16 S 151 gearbox, which has a ratio of 1:16.47 in 1st, and a standard rear axle ratio of 1:4.67. Performance of vehicles with the Cursor
8 350 engine: Performance of the Cursor 13 engine Variant Max. power output Peak
torque The Cursor 13 380 Hp is equipped with an adjustable pressure turbo (wastegate). The Cursor 13 440 Hp on the other hand adopts a variable geometry turbo. The total gearing down of the transmission is 58.4 in 1st, with a ZF 16 S 151 OD gearbox on the 380 Hp model, and a 16 S 181 OD on the 440 Hp version, both combined with a rear axle that has a ratio of 1:4.23. Performance of vehicles with the Cursor
13 engine: An essential requirement: uphill starts The higher the torque at 900 rpm and the greater the gearing down of the transmission in first, the higher the uphill start capacity. The capacity for uphill starts with
the Cursor 13 The Cursor 8's capacity to get out of
trouble Gearboxes: from servo-assist to the
automated gearbox Automated gearboxes in the construction
site Three years with the clientele "Overdrive" gearboxes: reduced
mechanical stress Rear axles The dual reduction
rear axle: an Iveco speciality The exception of the cement mixer The Chassis Suspension systems Brakes: front discs, standard ABS and
EBL Electronic brake force correction The quality of the compressed air Standard and optional retarders Electrical system with CAN line for
internal and external dialogue A more comfortable cab Simplifying the assembly of bodywork - saving time, by avoiding conversion of the
basic vehicle to suit bodies and accessories, thus controlling
and reducing assembly costs; This policy was made possible by the flexibility
of manufacturing at the Iveco plant in Madrid, which allows the
vehicle to be customised right on the assembly line. The Iveco
salesman must cooperate closely with the customer and the bodybuilder
to define the preliminary outfit for the vehicle. For the end
user, this means a reduction in conversion costs and times, as
well as guaranteeing the reliability of the assembly. 2 5 The Iveco EuroTrakker Cursor range. General elements The 3 and 4 axle models come in two versions.
The Light versions work primarily on the road network and are
optimised for the maximum weights permitted by the European Highway
Code: 26 tonnes for vehicles with 3 axles and 32 tonnes for those
with 4. The Off-road versions are designed to be used in specific
sites, at the maximum of their technical capacity: 38 tonnes
for 6x4 and 6x6 vehicles, 41 tonnes for 8x4 models. These vehicles
are also destined to be exported to countries with Highway Codes
that are less restrictive than the European Code where total
weights are concerned. Details The 4x4 trucks are available with the same power outputs and three wheelbases from 3.8 to 4.5 metres. The names are of the MP190E38W type (in the 380 Hp version). 4x4 trucks are widely used to keep roads clean in Winter, fitted with a snow plough or salt sprayer, with front suspension, steering and tyre capacity upgraded to 9 tonnes. The Light 6x4 trucks are available with 270, 310 and 352 Hp engines, and they are known as the MP260E27H, MP260E31H and MP260E35H, the latter being particularly popular with French and Spanish customers. For users who need more power to tackle more demanding routes (the case of the German market) Iveco proposes the 380 or 440 Hp version of the Cursor 13 engine. There is a choice of six wheelbases: from 3.2 + 1.38 metres to 4.8 + 1.38 metres. 6x4 260 versions exist and are also available to carry cement mixers. The heavy 6x4 trucks have a chassis thickness of 10 mm and reinforced suspension attachments. The capacity of the suspension and tandem rear axles is 32 tonnes. The vehicles have a technical payload of 38 t. These models are known as MP380E38H and MP380E44H with the Cursor 13 engine. They are homologated for 33 tonnes and destined primarily for the Italian market. But there is also an MP380E35H for markets such as Spain and, to a lesser degree, Italy. The MP380s are also available in a cement mixer version, with a 33 tonne capacity. In this case they mount an 8 m3 cement mixer or a 6 cm3 unit with a cement pump. The 6x6 trucks are powered by either a 352 Hp Cursor 8 engine (MP260E35W) or the two variants of the Cursor 13, 380 Hp (MP260E38W) or 440 Hp (MP260E44W). They are permanent 6x6 versions with two-ratio gearing casing and torque transfer box between the front and rear axles. The differential can be locked when grip is poor. The Light 6x6 models, such as the MP260W, are widely used in Germany, while the 6x6 Off-road versions (the MP380E35 or MP380E44), meet the demands of the Spanish market. There is a choice of three wheelbases. The range of 8x4 trucks is similar to that of the 6x4 versions but, because of the total weight of 40 tonnes permitted in Italy and of 32 tonnes in the rest of Italy, the smallest engine is the 352 Hp Cursor 8 unit. Iveco proposes Light and Off-road models as well as cement mixer carriers. There is a choice of four wheelbases, from 4.25 + 1.38 metres to 5.82 + 1.38 metres. Purchasing trends in the various countries are similar to those of the 6x4. The 40 tonne 8x4 version has carved itself an important niche in the Italian market for quarry and construction site vehicles. The 8x8 truck was developed for the German market. In the new EuroTrakker range, this model is powered by the Cursor 13 engine, and is known as the MP410E42W. Torque is split between the two front axles by a locking differential on the second axle. For general exports and South America there are three models: a 6x4 MP380E38H, a 6x6 MP380E38W and an 8x4 MP410E38H, all powered by the 380 Hp Cursor 13. The main difference compared to the basic models lies in the gearbox, which is a ZF 16S221 OD instead of the ZF 16S151 OD. EuroTrakker tractors are available in 4x2, 6x4, 4x4 and 6x6 versions. The Cursor 8 engine only powers the 4x2 tractor (MP400E35HT). The other models are powered by the 380 Hp and 440 Hp Cursor 13. The 4x4 tractors are relatively new in the Iveco range and are most popular in Germany and Spain. The 6x4 tractors come in two types: the 44 tonne MP440E44HT and the MP720E44HT with a potential GCW of 72 tonnes. The latter has a 10 mm thick chassis. The 6x6 tractors are only available with the thicker chassis (MP720E38WT and MP720E44WT). The 720 models are also suitable as a base on which to outfit tractors for special loads. Special models: cement mixers 2 6 The EuroTrakker Cursor range: advantages for the customer Increased productivity, reduced running costs: Iveco's contribution to the profitability of public works companies The evolution of the EuroTrakker range has enabled IVECO to attain the objective of providing its customers with a more productive vehicle and with lower running costs. EuroTrakker customers are specialists in heavy
construction site work and are mainly involved in large scale
public works in heavy duty conditions. Customers therefore demand
of their vehicles the utmost reliability and resistance to stress,
considering the fast implementation times stipulated in works
contracts of this type. Productivity
is expressed directly through performance, the capacity to get
out of trouble, the payload and, indirectly, its permanent availability,
in other words reliability. - the increased payload guaranteed
by the Cursor 8 and Cursor 13 and the various components whose
weight has been optimised; by way of example we just have to
think that the new 4-axle cement mixer versions, appropriately
optimised, can weigh up to 700 kg less than the versions offered
in the previous range. Reliability Reduction of running costs can be seen day after day on the road, in the
lower fuel and oil consumption, and annually as an effect of: |
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Der Motor Iveco Cursor 13 und die neue Baufahrzeugreihe EuroTrakker 1. Der Motor Cursor 13 (Die Zielsetzungen von Iveco) 1.1 Allgemeine technische Daten der Versionen mit 380 und 440 PS 1.2 Die Technologie des Motors Cursor 13
im Detail 2. Die Baufahrzeugreihe EuroTrakker Cursor 2.1 Der Markt Die nationalen Besonderheiten Die Aufbauten 2.2 Zwei Fahrzeug-Familien für die
Bauwirtschaft 2.3 Technische Lösungen und Innovationen 2.4 Die Technik der Fahrzeuge EuroTrakker
im Detail 2.5 Die Baureihe Iveco EuroTrakker Cursor Mit der Vorstellung des Cursor 13 im Jahr
2000 nach dem Cursor 8 (1998) und dem Cursor 10 (1999)
baut Iveco die Reihe der Cursor-Motoren weiter aus. Damit
gibt es nun drei völlig neue Cursor-Motoren, die sich motor-
und herstellungstechnisch vollkommen von der vorangegangen Generation
unterscheiden, sich vom Konzept her untereinander aber ähneln
und unter gleichen Zielsetzungen entwickelt wurden: 1.1 Motor Cursor 13 allgemeine technische Daten Der Motor Iveco Cursor 13 ist ein aufgeladener Sechszylinder-Dieselmotor mit 12,9 Litern Hubraum (Bohrung 135 mm, Hub 150 mm), mit Hochdruck-Direkteinspritzung. Die Pumpe-Düse-Elemente werden von einer obenliegenden Nockenwelle angetrieben. Die Aufladung übernimmt eine innovative Technik: der Turbolader mit variabler Geometrie, der auch die Leistung der Dekompressions-Motorbremse verstärkt. Alle Motorfunktionen werden elektronisch gesteuert (Einspritzmenge und -zeitpunkt, Einlassgeometrie des Turboladers, Motorbremse und Geschwindigkeitsregler), wobei diese Steuerung mit den übrigen elektronischen Funktionen des Fahrzeugs in Verbindung steht: den Steuerungen der Bremsen, des Schaltgetriebes und des zusätzlichen Retarders. Den Motor Cursor 13 gibt es in zwei Versionen für die Baufahrzeuge EuroTrakker: Cursor 13380: Nennleistung: 280
kW (380 PS) bei 1500 bis 1900 min-1. Der Cursor 13380 ist mit einem Turbolader mit Wastegate-Ventil ausgerüstet. Die (serienmäßige) Dekompressions-Motorbremse erbringt eine Leistung von 150 kW (bei 1900/min), die praktisch identisch mit der Leistung der Auspuffklappenbremse des für seine Effizienz bekannten Vorgängermotors 8210 mit 13,8 Litern Hubraum ist. Cursor 13440: Nennleistung: 324
kW (440 PS) bei 1450 bis 1900 min-1. Der Cursor 13440 ist mit einem Lader mit variabler Geometrie ausgerüstet. Die (serienmäßige) Dekompressions-Motorbremse erzeugt, mit Hilfe des Turboladers, eine Nennleistung von 240 kW (bei 1900/min), eben so viel wie die der großen amerikanischen Diesel mit 14 bis 15 Litern Hubraum. Bei schweren Baustellenfahrzeugen ist die Entscheidung, zwei verschiedene Techniken für den Turbolader anzubieten, vollkommen gerechtfertigt. Die Entscheidung des Transporteurs wird von den üblichen Strecken abhängen, die es zu bewältigen gilt: Wenn das Fahrzeug unter sehr kritischen Bedingungen arbeiten soll, wird er einen Cursor mit 440 PS wählen. Wenn ein Cursor mit 380 PS dagegen ausreichend ist, wird er dadurch Anschaffungskosten sparen, denn die Turbolader-Wastegate-Technologie ist kostengünstiger als die variable Geometrie mit elektronischer Steuerung. 1.2 Die Technik des Motors Cursor 13 im Detail Wie bereits beim Cursor 8 mit 7,8 Litern und beim Cursor 10 mit 10,3 Litern, hatten die Iveco-Ingenieure beim Entwurf die volle Freiheit. Sie entschieden sich für die bereits bei den beiden vorher eingeführten Motoren der gleichen Baureihe erprobten Lösungen und passten sie an das neue 12,9 Liter-Triebwerk an. Pumpe-Düse-Elemente Ein Motor, ausgelegt auf lange Lebensdauer Hinten angeordnete Steuerräder "Wastegate" und Turbolader
mit variabler Geometrie Eine serienmäßige "aufgeladene"
Dekompressions-Motorbremse Ständige elektronische Überwachung Die elektronische Steuerung kann auch Befehle vom automatisierten Schaltgetriebe EuroTronic empfangen, um die Motor- und Getriebedrehzahl zu synchronisieren und damit ein Einkuppeln der Schaltklauen zu ermöglichen. Die Elektronik im Dienste der Sicherheit 2.1 Der Markt Die in der Bauwirtschaft eingesetzten Fahrzeuge stellen eine eigene Kategorie im weiten Feld des Straßentransports dar, die aufgrund des Marktes, hinsichtlich lokaler Einsatzbedingungen und nationaler Gesetzgebungen sehr unterschiedlich ausgeprägt ist. Von insgesamt 233.000 Nutzfahrzeugen wurden 1999 in Westeuropa 27.000 Baufahrzeuge mit mehr als 16 Tonnen zugelassen. Damit ist der Sektor Bauwirtschaft weit entfernt von dem Aufkommen der im Straßenverkehr eingesetzten Nutzfahrzeuge. Trotzdem bietet Iveco auf allen europäischen Märkten ein erstaunlich vielfältiges Programm an Fahrzeugen für genau diesen Sektor an: Modelle mit zwei, drei und vier Achsen, Ausführungen mit Allradantrieb, eine Auswahl an Motorleistungen zwischen 240 und 500 PS, als Lkw oder Zugmaschine, leichte, überdimensionierte und spezielle, für besondere Aufbauten konstruierte Modelle. Die nationalen Besonderheiten Das Europa des Straßentransports wird immer mehr Realität, denn der Verkehr fließt über die gleichen Straßen, und die gemeinsame Straßenverkehrs-Zulassungsordnung enthält Bestimmungen und Regelungen, die für alle Mitgliedstaaten gelten. Im Bauwesen und in der Kommunalwirtschaft jedoch beschränkt sich der Transport auf kurze Reichweiten innerhalb des gleichen Landes. Hier bietet sich die Möglichkeit, nationale weniger strenge als die europäischen Bestimmungen bezüglich Gewichten und Abmessungen auszuschöpfen. Die unterschiedliche Topographie der verschiedenen Regionen, die Bodenbeschaffenheit und die klimatischen Bedingungen bestimmen, welche Konfigurationen im Einzelfall ideal sind. Auch die Gewohnheiten der Fahrer und die Anordnung der Baustellen beeinflussen die Festlegung der Aufbauten. Abgesehen von Fahrzeugen für den Zivilschutz gibt es in Frankreich oder Italien kaum Fahrzeuge mit Allradantrieb, da Baustellenzufahrten in der Regel gut planiert sind, die klimatischen Bedingungen eine gewisse Konsistenz des Untergrundes gewährleisten und eingeschneite Zufahrtswege nur sehr lokal ein Problem darstellen. In Deutschland dagegen setzen Unternehmen und Gemeinden sehr gerne 4x4- und 6x6-Fahrzeuge mit beschränkter Achslast ein. In den Niederlanden sind wegen des sandigen Untergrundes alle Pritschenwagen mit zwei, drei oder vier Achsen mit Allradantrieb ausgestattet. Die Aufbauten In Westeuropa sind die meisten in der Bauwirtschaft
eingesetzten Fahrzeuge mit Kipper (62 %) ausgestattet, auch wenn
Aufbauten wie Fahrmischer (19 %), die eine spezielle Fahrzeugkonfiguration
erfordern, nicht selten sind. Auch bei einer einfachen Pritsche
wird meistens noch ein Ladekran aufgebaut. Die so mit allen möglichen
Ausrüstungen ausgestatteten Fahrzeuge werden sowohl von
Unternehmen als auch in der Kommunalwirtschaft eingesetzt. Ab
und zu sind auch Einsätze außerhalb des Straßennetzes
erforderlich: Einige Dienste, wie die Feuerwehr oder der Zivilschutz,
setzen Lkw mit Allradantrieb ein, die die gleichen Fahrgestelle
wie Baufahrzeuge haben und mit Rettungsvorrichtungen oder Ladekran
ausgerüstet sind. 2.2 Zwei Fahrzeugfamilien für die Bauwirtschaft Überall in Europa gibt es zwei Kategorien
und entsprechende Fahrzeugklassen für den Einsatz in der
Bauwirtschaft: Die Light-Modelle: Fahrzeuge für
den überwiegenden Straßeneinsatz Der Sonderfall Italien 2.3 Technische Lösungen und Innovationen Iveco hat eine Zwillingsbaureihe entwickelt, um allen Ansprüchen der Kunden beider Baufahrzeugfamilien gerecht zu werden. Die Unterschiede zwischen den beiden Programmen umfassen den Triebstrang (Motoren, Schaltgetriebe und Hinterachsen), den Rahmen und die Federung. Motorenauswahl Alle Cursor-Motoren verfügen serienmäßig über eine Dekompressions-Motorbremse, deren Wirkung durch die Unterstützung durch den Turbolader mit variabler Geometrie bei den Cursor 8 und Cursor 13 mit 440 PS verstärkt wird (Iveco Turbo Brake). Die maximalen Bremsleistungen betragen 170 kW (231 PS) beim Cursor 8 (bei 2400/min), 150 kW (204 PS) beim Cursor 13380 und 240 kW (326 PS) beim Cursor 13440 (jeweils bei 1900/min). Die Motoren mit weniger als 352 PS verfügen über ein Schaltgetriebe ZF Ecomid. Mit den stärkeren Motoren kommt das 16-Gang-Getriebe ZF Ecosplit mit Servoshift. Auf Wunsch erhältlich ist das automatisierte Schaltgetriebe EuroTronic 2. Die Antriebsachsen mit Planetengetrieben in den Naben sind doppelt übersetzt. Zur Verringerung des Leergewichtes steht für die leichten 6x4-Fahrzeuge jedoch auch eine einfache übersetzte Achse mit zur Verfügung. Die Rahmenlängsträger haben unterschiedliche Profilstärke, je nachdem ob es sich um ein Light- oder Off-Road-Modell handelt. Die Vorderachsen der Fahrzeuge
ohne Allradantrieb sind mit innenbelüfteten Scheibenbremsen
von Knorr ausgestattet. Die vorderen Antriebsachsen und die Hinterachsen
sind mit Trommelbremsen versehen. Die Bremskraft
wird gewichtsabhängig von einem elektronischen, in die ABS-Steuerung
integrierten elektronischen EBL-Modul gewährleistet, das
von den an den Rädern angebrachten Sensoren ausgesendete
Signale verarbeitet. Bei der elektrischen Verkabelung handelt es sich um einen CAN-Bus (Controller Area Network), der den Datenaustausch zwischen den elektronischen Steuerungen der verschiedenen Komponenten ermöglicht. Die Kabine des EuroTrakker ist die gleiche wie die des EuroTech in drei Ausführungen: kurz, lang und lang mit mittel hohem Dach. Die Innenverkleidungen sind dem Einsatz in der Bauwirtschaft angepasst, und die Federung der Kabine mit Schraubenfedern wurde zugunsten höheren Komforts geändert. Zusätzlich bekam die Kabinenfederung einen Querstabilisator. Auch die Geräuschdämmung (- 1,5 dB[A]) und die Wärmeisolierung (+ 20 %) wurden verbessert. Das Kabinenblech ist für besseren Korrosionsschutz beidseitig verzinkt. 2.4 Die Technik der Fahrzeuge EuroTrakker im Detail Zwei Motoren: Cursor 8 und Cursor 13 Leistung der Motoren Cursor 8 Variante Nennleistung Maximales Drehmoment Die Drehmoment- und Leistungskurven sind besonders für den Einsatz in der Bauwirtschaft geeignet. Der Cursor 8-350 beispielsweise erbringt ein maximales Drehmoment von 1280 Nm bei 1080 bis 1930 min-1, bei 1930 bis 2400 min-1 wird die Nennleistung von 352 PS erzielt. Dank des Turboladers mit variabler Geometrie ist auch das Drehmoment bei weniger als 1000 min-1 beachtlich: 991 Nm bei 900 min-1 und 775 Nm bei 800 min-1. Die scheinbar moderaten Drehmomentwerte des Cursor 8350 werden durch die Gesamtübersetzung kompensiert: Der 1. Gang des Schaltgetriebes ZF 16S151 (i = 16,47) und die Standard Hinterachse (i = 4,67) ergeben die bemerkenswerten Übersetzung von 1:77. Leistung der Fahrzeuge mit Motor Cursor
8350: Der Cursor 13, das jüngste Mitglied der Familie, hat einen Hubraum von gut 12,9 Litern und wiegt trocken 1000 kg, also 50 kg weniger als das Vorgängermodell 8210. Leistung der Motoren Cursor 13 Variante Nennleistung Maximales Drehmoment Der Cursor 13-380 ist mit einem Turbolader mit Wastegate-Ventil ausgestattet. Beim Cursor 13-440 kommt dagegen ein Turbolader mit variabler Geometrie zum Einsatz. Die Gesamtübersetzung des Triebstrangs beträgt 58,4 im 1. Gang der ZF-Getriebe 16S151 OD beim 380 PS-Motor und 16S181 OD beim 440 PS-Motor, jeweils zusammen mit der Hinterachsübersetzung i = 4,23. Leistung der Fahrzeuge mit Cursor 13-Motor: Eine Grundanforderung: Beschleunigen
an Steigungen Beschleunigungsfähigkeit in Steigungen
mit dem Motor Cursor 13 Beschleunigungsfähigkeit mit dem
Cursor 8-Motor Schaltgetriebe: von der Schalthilfe
zum automatisierten Schaltgetriebe. Automatisierte Schaltgetriebe im Baustelleneinsatz Seit drei Jahren bei den Kunden im Einsatz "Overdrive-Schaltgetriebe: geringere
mechanische Beanspruchung Doppelt übersetzte Antriebsachsen:
eine Spezialität von Iveco Der Sonderfall der Fahrmischer Rahmen Federung Bremsen: Scheibenbremsen vorn, ABS und
EBL serienmäßig Elektronische Bremskraftregelung Qualität der Druckluft Dauerbremse serienmäßig und
als Sonderwunsch Elektrische Anlage mit CAN-Bus für
internen und externen Datenaustausch Ein komfortableres Fahrerhaus Vereinfachte Aufbaumontage 2.5 Die Baureihe Iveco EuroTrakker Cursor Allgemeines Die Modelle mit drei und vier Achsen gibt
es in zwei Ausführungen. Die Light-Fahrzeuge wurden vor
allem für den Einsatz auf öffentlichen Straßen
entwickelt und entsprechen den Gewichtsbeschränkungen der
in der Europäischen Union geltenden Straßenverkehrs-Zulassungsordnung:
26 t bei drei Achsen und 32 t bei vier Achsen. Die Off-Road-Modelle
sind für Einsätze außerhalb öffentlicher
Straßen bestimmt, wo ihre maximale technische Leistungsfähigkeit
ausgeschöpft werden kann: 38 t für 6x4 und 6x6 sowie
41 t für 8x4. Diese Fahrzeuge sind auch für den Export
in Länder mit weniger restriktiven Straßenverkehrs-Zulassungsordnungen
in Sachen Gewichtsbeschränkung bestimmt. Im Detail Die 4x4-Fahrzeuge sind mit den gleichen Motorleistungen und drei verschiedenen Radständen von 3,80 m bis 4,50 m erhältlich. In der Typenbezeichnung wird das H durch ein W ersetzt. Beispiel: MP 190 E 38 W (in der 380 PS-Variante). Die 4x4-Fahrzeuge werden sehr oft auch im Winterdienst eingesetzt, wozu ein Schneepflug und ein Salzstreuer montiert werden können. Vorderachsfederung, die Lenkung und die Reifen sind auf 9 t Tragfähigkeit ausgelegt. Die leichten 6x4-Fahrzeuge sind mit Motoren mit 270, 310 und 352 PS erhältlich. Es handelt sich um die Modelle MP 260 E 27 H, MP 260 E 31 H und MP 260 E 35 H, wobei letzteres vor allem von französischen und spanischen Kunden geschätzt wird. Den Kunden, die aufgrund schwieriger Einsatzbedingungen (das gilt für Deutschland) eine höhere Leistung benötigen, bietet Iveco den Motor Cursor 13 mit 380 und 440 PS an. Die 6x4-Modelle werden mit sechs Radstände von 3,20/1,38 m bis 4,80/1,38 m angeboten. Sie sind auch für den Aufbau eines Fahrmischers erhältlich. Die schweren 6x4-Fahrzeuge haben ein 10 mm starken Rahmenträger und verstärkte Federlager. Die Tragfähigkeit von hinterer Federung und Tandemachsen beträgt 32 t. Technisch ist ein Gesamtgewicht von 38 t möglich. Die Bezeichnung der Modelle mit Motor Cursor 13 lautet MP 380 E 38 H und MP 380 E 44. Homologiert für 33 t, sind sie vor allem für den italienischen Markt interessant. Es gibt aber auch einen MP 380 E 35 H für einige Märkte, wie Spanien und in geringerem Maße auch Italien. Die MP 380 sind auch als Fahrmischer erhältlich, auch hier mit 33 t Gesamtgewicht homologiert. In diesem Fall wird ein Fahrmischer mit 8 m_ oder mit 6 m_ Trommelvolumen gemeinsam mit einer Betonpumpe montiert. Die 6x6-Fahrzeuge werden von einem Cursor 8-Motor mit 352 PS (MP 260 E 35 W) oder mit einem Cursor 13 in den beiden Varianten mit 380 PS (MP 260 E 380 W) und 440 PS (MP 260 E 44 W) angetrieben. Der permanente Allradantrieb erfolgt über das Verteilergetriebe mit zwei Übersetzungen und Sperrdifferenzial. Die 6x6-Light-Modelle MP 260 W sind in Deutschland sehr verbreitet, während die 6x6-Off-Road-Modelle MP 380 E 35 und MP 380 E 44 vor allem den Anforderungen des spanischen Marktes gerecht werden. Die Allrad-Dreiachser sind mit drei verschiedenen Radständen verfügbar. Das Programm der 8x4-Fahrzeuge ist dem der 6x4-Modelle sehr ähnlich. Wegen des zulässigen Gesamtgewichts von 40 t in Italien und 32 t im übrigen Europa kommt hier allerdings als kleinster Motor der Cursor 8 mit 352 PS zum Einsatz. Das Programm umfasst Light- und Off-Road-Modelle sowie Fahrmischer. Vier Radstände von 4,25/1,38 m bis 5,82/1,38 m sind verfügbar. Der Bedarf an 8x4-Fahrzeugen in den verschiedenen Länder ist ähnlich wie der für 6x4-Modelle. In Italien hat die 8x4-Ausführung mit 40 t eine führende Position bei den Baufahrzeugen. Die 8x8-Fahrzeuge wurden für den deutschen Markt entwickelt. In dem neuen EuroTrakker-Programm wird für dieses Modell mit der Bezeichnung MP 410 E 44 W der Cursor 13-Motor eingesetzt. Die Verteilung des Drehmomentes zwischen den beiden Vorderachsen übernimmt ein sperrbares Längsdifferential an der zweiten Achse. Für den Export in großem Maßstab nach Lateinamerika sind drei Modelle vorgesehen: der MP 380 E 38 H 6x4, der MP 380 E 38 W 6x6 und der MP 410 E 38 H 8x4, alle angetrieben vom Motor Cursor 13 mit 380 PS. Der Hauptunterschied im Vergleich zu den Basismodellen liegt im Schaltgetriebe: Hier kommt das ZF 16S221 OD anstelle des ZF 16S151 OD zum Einsatz. Die Sattelzugmaschinen EuroTrakker sind in den Antriebskonfigurationen 4x2, 6x4, 4x4 und 6x6 erhältlich. Nur die 4x2-Zugmaschine (MP 400 E 35 HT) wird von einem Cursor 8 angetrieben. In die übrigen Modelle wird der Cursor 13 mit 380 PS und 440 PS eingebaut. Die 4x4-Zugmaschinen sind noch relativ neu im Iveco-Programm und werden vor allem in Deutschland und Spanien verlangt. Es gibt zwei 6x4-Zugmaschinen: MP 440 E 44 HT für 40/44 t Gesamtzuggewicht und MP 720 E 44 HT mit einem technisch möglichen Gesamtzuggewicht von 72 t. Die Rahmenträger des MP 720 sind 10 mm stark. Die 6x6-Sattelzugmaschinen MP 720 E 38 WT und MP 720 E 44 WT (72 t GZG) sind nur mit den stärkeren Rahmenträgern erhältlich. Die Modelle MP 720 dienen auch als Basis für die Realisation von Schwerlastzugmaschinen. Sondermodelle: die Fahrmischer 2.6 Die Baureihe EuroTrakker Cursor: Vorteile für die Kunden Höhere Produktivität und niedrigere Betriebskosten: Das ist der Beitrag von Iveco zur Rentabilität der Unternehmen in Bau- und Kommunalwirtschaft. Die Weiterentwicklung der Baureihe EuroTrakker
Cursor ermöglicht es Iveco, den Kunden ein Arbeitsmittel
an die Hand zu geben, das noch produktiver, gleichzeitig aber
günstiger bei den Betriebskosten ist. Die Produktivität drückt sich direkt
in Leistung, Beschleunigung und transportiertem Gut sowie indirekt
in ständiger Verfügbarkeit, das heißt Zuverlässigkeit,
aus. Die Zuverlässigkeit Die Reduktion der Betriebskosten schlägt sich sowohl
täglich auf der Straße mit der Senkung des Diesel-
und Ölverbrauchs als auch jährlich aus folgenden
Gründen nieder: |